Nella poesia trovo le origini della pace e della calma
dopo che conosco lei non voglio conoscere più nessuno…

 

Lorenzo Calogero, dai quaderni del 1936

Roberto Herlitzka legge Lorenzo Calogero

Un omaggio per gli estimatori della poesia di Lorenzo Calogero per i quali proponiamo, a distanza di dieci anni dalla data di realizzazione, un documento esclusivo, di grande valore storico e artistico: alcune poesie del grande poeta calabrese lette dall’attore Roberto Herlitzka. Il video era stato registrato durante il primo giorno di prove dell’opera videoteatrale di Nino Cannatà “Città fantastica, il lungo canto di Lorenzo Calogero”, andata in scena in prima assoluta al Teatro Belli di Roma il 16 novembre 2011, con Roberto Herlitzka e la partecipazione straordinaria di Lydia Mancinelli.
Si concludeva con quella rappresentazione il “Progetto Calogero”*, curato dall’Associazione culturale Villanuccia per le celebrazioni dell’anno calogeriano 2010/2011 (100 anni dalla nascita e 50 anni dalla morte). Oggi quell’eredità viene raccolta da LYRIKS che in occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta lancia il nuovo sito web www.lorenzocalogero.it e un libretto di poesie, curato da Nino Cannatà, in 110 copie numerate con i testi utilizzati per l’adattamento drammaturgico dello spettacolo.

*Oltre al sostegno della Regione Calabria e del Comune di Melicuccà, il patrocinio di Roma Capitale e dell’Università L.U.M.S.A. di Roma, il “Progetto Calogero” aveva visto l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana.

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Biografia

Lorenzo Giovanni Antonio Calogero nasce il 28 maggio 1910 nel piccolo centro di Melicuccà, in provincia di Reggio Calabria, da Michelangelo Calogero e Maria Giuseppa Cardone. Terzo di sei fratelli, Lorenzo inizia le scuole elementari a Melicuccà e le conclude a Bagnara Calabra, dove vive presso gli zii materni. Nel 1922 la famiglia Calogero si trasferisce a Reggio Calabria, dove Lorenzo frequenta prima l’Istituto Tecnico, poi cambia corso di studi conseguendo la maturità scientifica.

Nel 1929 la famiglia Calogero si trasferisce a Napoli per avviare i figli agli studi universitari. È di questi anni la scrittura dei primi versi, che legge solo alla madre. Lorenzo inizia ad Ingegneria, ma l’anno successivo decide di cambiare facoltà iscrivendosi a Medicina. Nel 1934, per ristrettezze economiche, la famiglia Calogero è costretta a tornare in Calabria. Segue con profitto gli studi ma contemporaneamente legge i poeti e scrive: in questo periodo compone buona parte dei versi che formeranno le raccolte 25 Poesie, Poco suono e Parole del Tempo.

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Bibliografia

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